Gli orti comunali sono piccoli appezzamenti di terra messi a disposizione dal Comune per coltivare un orto ad uso personale.
L'assegnazione di lotti di terreno da utilizzare come orti personali permette al cittadino di impiegare il tempo libero in un'attività ricreativa senza scopo di lucro e di favorire la socializzazione e l'autogestione.
L'orto comunale diventa quindi un servizio capace di giovare al benessere psico-fisico della persona. Per questo motivo i terreni sono messi a disposizione di tutti i cittadini, con particolare riguardo per gli anziani, i disoccupati e i lavoratori in mobilità, i nuclei familiari con componenti disabili.
Gli assegnatari degli appezzamenti di terreno disponibili hanno l'obbligo di utilizzare l'area per uso personale e devono rispettare le prescrizioni contenute nel Regolamento comunale.
Per l’assegnazione di un orto occorre:
- essere residenti nel Comune;
- aver compiuto 46 anni al momento della domanda;
- non avere contenziosi con il Comune;
- non essere proprietari o assegnatari di altro orto;
- non appartenere allo stesso nucleo familiare di altri partecipanti al bando;
- essere in grado di provvedere direttamente alla coltivazione dell’orto e non avere a disposizione altro terreno da coltivare né pubblico né privato.
Approfondimenti
La Giunta comunale, con deliberazione da adottare prima dell’emanazione del bando, assegna un punteggio per ognuno dei seguenti elementi:
- numerosità del nucleo familiare;
- età del richiedente;
- posizione lavorativa;
- reddito annuale del nucleo familiare (ISEE);
- disabilità.
Viene assegnato un ulteriore punteggio in caso di:
- presenza del richiedente nella lista di attesa del precedente bando;
- assegnazione al richiedente di un orto negli ultimi 3 anni.